il viaggio da Zurigo a Stralsund (Mare Baltico) e ritorno
è stata una bella avventura di quasi 2.5 settimane, il viaggio più lungo (due volte 1’200 km) che io abbia mai fatto in macchina – col kayak sul tetto e la handbike nel coffano – e il tutto da sola.
Le escursioni in bici a Bamberg (città medievale, molto bella, della Baviera) e lungo il fiume Havel e i laghetti del Havelland presso Berlino (per le foto vedi gli articoli sotto) sono state molto belle. Anche le passeggiate in bike a Stralsund, nel porto e sul lungomare mi sono piaciute. La sera mangiavo spesso pesce in piccoli ristoranti sul canale
Per la settimana di seakayak (dal 27 luglio al 3 agosto) della Salzwasserunion (SaU) a Stralsund il venerdi sera erano arrivati press’ a poco 100 kayakers da tutta la Germania, tanti uomini, ma anche famiglie con ragazzi e bambini. La maggior parte delle persone stava in campeggio presso la sede del Kanuclub (io invece avevo preso una camera in una pensione, a 12 minuti in bici).
C’erano corsi e tour ogni giorno. I corsi (di tecnica e di salvataggio) venivano proposti dagli organizzatori (3 persone, circondati da diversi assistenti), i tour venivano organizzati per la maggior parte “in privato”. Siccome all’inizio non conoscevo nessuno, ho pensato fosse più semplice partecipare ai corsi . Ma con i tedeschi nei corsi c’ è spesso molta teoria, si parla a lungo e ci sono tante regole … Per esempio si sarebbe dovuto imparare per prima cosa la “low brace”. Questo di sicuro può essere una buona cosa – solo che per me, con una gamba sola (e senza la anca destra), è difficile fare una low brace, anzi, mi mette in pericolo.
In breve, a quel modo non ho imparato troppo. Però ho potuto fare due tour molto belli, proposti dagli organizzatori – e poi in uno dei corsi (di tecnica) ho conosciuto Uschi, una donna, più giovane di me di qualche anno, poco alta anche lei. Il suo kayak è un Pilgrim, come il mio, ma in vetro-resina. Come me, pagaia da suppergiù tre anni, anche con molto entusiasmo.
Lei ed io abbiamo fatto due tour sul mare (da Stralsund a Rügen e lungo l’isola di Rügen). La prima volta l’acqua dello stretto era abbastanza calma. La seconda volta il mare è diventato mosso durante l’uscita (almeno 4 -5 Bft) e lí mi sono sentita un po’ insicura, colla pagaia corta – e col pensiero, che se mi fossi capovolta anche Uschi sarebbe stata in un pasticcio… Però me la sono cavata (non troppo male).
In fondo i kayakers tedeschi sono stati simpatici a modo loro. Adesso che li conosco potrei anche partecipare ad altre uscite con loro (per esempio sul Bodensee). Ma essendo spesso un po’ inibiti, non sanno come reagire al mio andicap, questo rende le cose meno relaxed, che con gli americani o gli italiani…
0 Responses to “riassunto in italiano”